Sottoassicurazione.
Come tutelare l'azienda.

  • In caso di sottoassicurazione eventuali danni non vengono risarciti per intero.
  • Una sottoassicurazione può avere gravi conseguenze per la vostra azienda.
  • Verificate regolarmente la somma assicurata.
  • Tenete conto anche dei costi accessori legati al riacquisto e dell'inflazione.
Un cortocircuito. Un cavo che fonde. Un macchinario prende fuoco. L'azienda viene completamente distrutta dall'incendio e deve essere chiusa. Uno scenario che in Svizzera è purtroppo frequente. Perché nonostante le aziende siano assicurate, lo sono in misura insufficiente. Vi spieghiamo come riconoscere una condizione di sottoassicurazione e come evitarla.
Vi ritrovate davanti ai resti fumanti della vostra azienda. Ma siete fiduciosi di poterla ricostruire, perché avete un'assicurazione. Merci e installazioni sono coperti fino a mezzo milione di franchi. Mentre stilate l'elenco dei danni, però, vi rendete conto che questa somma non sarà mai sufficiente per rimettere in piedi l'azienda. Per riacquistare le merci perdute e ripristinare le installazioni distrutte vi serve almeno un milione di franchi.
Vi manca quindi mezzo milione che dovrete tirare fuori di tasca vostra – e nella peggiore delle ipotesi sarete costretti a cessare del tutto l'attività. E tutto questo solo perché la vostra somma assicurata non era stata adeguata al valore reale.
Il rischio che si cela dietro una sottoassicurazione viene spesso sottovalutato, nonostante possa avere gravi conseguenze – e sia facile da evitare.
  • Rilevazione di un'attività: spesso viene definita una somma assicurata pari al prezzo di acquisto, ma questo è molto inferiore rispetto al valore a nuovo.
  • Valore venale: i beni che hanno già una certa età vengono spesso considerati come del tutto o in parte ammortizzati ma se vengono distrutti devono essere riacquistati al valore a nuovo. È questo valore, quindi, ad essere rilevante ai fini della somma assicurata.
  • Installazioni: nel definire il valore dei macchinari si tiene spesso conto del puro prezzo di acquisto dimenticando che i macchinari hanno bisogno anche di fondamenta, cavi e sistemi di ventilazione – e che, oltre al riacquisto, ci sono anche costi accessori per trasporto, dogana, scarico, movimentazione con gru o carrello elevatore nell'area aziendale, lavori di ristrutturazione, montaggio, connessione e funzionamento di prova dei macchinari.
  • Crescita: molte aziende crescono e si ingrandiscono – mentre la somma assicurata non sempre viene adeguata in seguito ai nuovi acquisti. Includere un'assicurazione automatica per accrescimento di valore può essere d'aiuto ma, trattandosi di una copertura limitata, non sempre è sufficiente.
  • Consigli sbagliati: vi siete fidati di un conoscente secondo cui la somma assicurata era sufficiente. Non seguite i suggerimenti altrui: in quanto responsabili dell'azienda assicurata, spetta unicamente a voi redigere l'inventario e stabilire i valori.
  • Stilate un inventario accurato di tutte le merci e le installazioni al valore di risarcimento e non al valore di bilancio o di acquisto – e allegatelo alla polizza.Considerate sempre l'attuale prezzo di riacquisto e calcolate separatamente i costi accessori necessari per il ripristino (acquisto e installazione).
  • Verificate regolarmente la somma assicurata – in particolare quando effettuate nuovi acquisti. Se superate il limite dell'assicurazione automatica, modificate di conseguenza la somma assicurata – senza dimenticare l'indicizzazione per l'adeguamento automatico della somma assicurata e l'inflazione.
  • Se il valore delle merci oscilla, considerate sempre il valore massimo raggiunto nell'arco dell'anno, ad esempio nel periodo natalizio. Se le oscillazioni sono particolarmente forti, potete optare per un'assicurazione con data di riferimento (o assicurazione data criterio).
  • Fissate un check-up regolare con il vostro o la vostra consulente – così potrete indicare correttamente i principi di valutazione (ad es. immobili di proprietà al prezzo di vendita e non al costo di produzione) e le norme per l'assicurazione degli stabili (ad es. i lavori di allestimento dei locali eseguiti dal locatario possono essere considerati come parte dell'edificio o rientrare tra i beni mobili).

L'idea che la somma assicurata possa comunque bastare a coprire un danno parziale è sbagliata – e rischia di costare cara.

L'eventuale sottoassicurazione si fa sentire non solo in caso di danno totale ma anche di danno parziale: la cosiddetta regola proporzionale, infatti, prevede che l'indennizzo possa essere ridotto in misura pari al rapporto esistente tra la somma assicurata e il valore di risarcimento.

In termini concreti, questo significa che se la somma assicurata corrisponde solo al 50 % dell'effettivo valore della merce, l'indennizzo è pari alla metà del danno reale, a prescindere dal fatto che il danno sia totale o parziale. Una sottoassicurazione può avere quindi conseguenze molto pesanti e nella peggiore delle ipotesi può comportare la cessazione dell'attività.

Eliane, Segmentmanagerin Einzelleben, Allianz Suisse
Eliane
Segment manager senior clientela aziendale
Eliane ha un master in Business Administration e oltre 14 anni di esperienza nel settore assicurativo. Nel tempo libero si prepara alla prossima partita di rugby o gira la Svizzera in moto.
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