Un lavoratore telefona per darsi malato la mattina del 2 gennaio. Il contratto di lavoro non specifica da quale momento è necessario presentare un certificato medico. Il 5 e il 10 gennaio il lavoratore consulta il proprio medico, che emette un certificato retroattivo a partire dal 2 gennaio. Il 10 gennaio il lavoratore consegna a un collega sul posto di lavoro il certificato medico. Il 12 gennaio il lavoratore riceve una raccomandata che lo informa del licenziamento immediato datato 9 gennaio per assenza non giustificata dal lavoro. Nella lettera d'accompagnamento il datore di lavoro spiega che il certificato medico non può essere accettato. Nei mesi successivi il lavoratore resta inabile al lavoro.
(Fatti dalla sentenza del Tribunale federale del 24 dicembre 2010, 4A_517/2010)
Premessa: il tribunale ha giudicato come ingiustificata la risoluzione immediata da parte del datore di lavoro, confermando quindi ancora una volta che i presupposti per tale provvedimento sono molto complessi. Il licenziamento straordinario è pertanto una decisione che comporta un rischio per il datore di lavoro.